30.05.2025 FERRATA WALSERFALL + FALESIA DEL CANNONE
- Matteo Ruffin
- 13 minuti fa
- Tempo di lettura: 2 min

Oggi giornata di attività intensa. Con Alessia il progetto è stato di salire la Ferrata della Walserfall e poi di spostarsi in falesia per seguire la sua prima ezione di Arrampicata Sporiva su roccia. L'idea era comunque partita senza pretese, e cioè se i tempi si sarebbero allungati avremmo deciso di terminare la ferrata e andarci a bere na birretta da qualche parte. Ma come al soliti Alessia spinge sull'acceleratore e in meno di 3 ore eravamo già sulla macchina per tornare verso la bassa ossola e scalare alla falesia del Cannone. Un Bravo ad Alessia che alla sua prima lezione di arrampicata è salita in maniera disinvolta già sulla prima via e nel corso del pomeriggio ha potuto sperimentare e affinare i fondamentali sui primi passi di arrampicata. Complimenti e continua così.
La via Ferrata Walserfall si sviluppa lungo la parete rocciosa che costeggia la Cascata di Agàro, fino a raggiungere Piodacalva, un gruppo di baite su un’ampia e panoramica balconata rocciosa
composta da muri verticali (ognuno col proprio nome) inframezzati da belle cenge che permettono di ammirare il bellissimo ambiente circostante.
Avvicinamento
Parcheggiare auto a Croveo, seguire le indicazioni per marmitte di Croveo e poi le indicazioni per via ferrata. Raggiunta la frazione Osso, si attraversa il ponte e si segue il sentiero che costeggia il fiume fino alla cascata di Agaro ed al cartello dove inizia il sentiero ripido che in 3 minuti porta all'inizio della ferrata.
Descrizione
La ferrata parte facile per arrivare dopo poco alla prima grande placconata, il Muro della Cascata. Salito questo muro, si giunge alla cengia della Cascata e alla via di fuga. Un sentierino ripido porta al Muro delle Vespe, passato il quale si raggiunge la cengia dei Castagni.
Verso sx si arriva al Muro dei Tetti, si sale prima a dx e poi a sx , infine su dritto in verticale fin sotto il grande tetto, dove un fantastico ed esposto traverso a dx porta al superamento dello stesso. Si giunge ora alla cengia del Faggio e si affronta il liscio Muro dello Specchio per poi arrivare alla cengia del Rovere.
Parte da qui il Muro del Nano , la parte più impegnativa della ferrata , che con bella salita esposta e una parte leggermente strapiombante porta alla fine delle difficoltà.
Da Piodacalva, punto di arrivo della Via Ferrata, si rientra a Croveo in circa 50 minuti seguendo il sentiero codice H06.
Un plauso ad Alessia per la sua prima volta su questa ferrata , e per la velocità e capacità di muoversi su questo tipo di terreno dove alcuni passaggi atletici e tecnici richiedono buone capacità motorie per muoversi in ambiente esposto. Ora che abbiamo salito questa, la nostra prossima avventura sarà la ferrata di Croveo la mitica Waserfall.
Falesia del Cannone
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