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Breche de Berard 02.04.2025

  • Immagine del redattore: Matteo Ruffin
    Matteo Ruffin
  • 16 apr
  • Tempo di lettura: 2 min

Questa mattina avevamo programmato un’altra traversata della magnifica Vallée Blanche, ma il meteo ha deciso diversamente. Il vento tempestoso e le nuvole minacciose che avvolgevano il Monte Bianco ci hanno costretto a cambiare i nostri piani. dopo una breve telefonata di Damiano che mi dice "siamo a Courmayeur" e piove. A Chamonix come è il tempo? Io rispondo che c'e vento tempestoso e niente, la traversata della Vallè Banche non si può fare. Beh mi risponde Damiano, noi siamo svegli da stamattina alle 6 e abbiamo prenotato il bus per venire a Chamonix? si riesce fare qualcosa? Dubbioso rispondo ehhh ... hai ragione vieni qui e vediamo qualcosa si farà! La montagna è così, imprevedibile e affascinante. Con un po’ di fortuna e tanta voglia di avventura, abbiamo optato per una sci alpinistica nella "Reserve Naturelle delle Aiguilles Rouges, puntando al Col de Berard.La fortuna ci ha sorriso: il nostro percorso era completamente riparato dal vento e baciato dal sole. Intorno a noi, invece, il versante del Monte Bianco da Courmayeur a Chamonix era immerso in un mare di nuvole e battuto da raffiche impetuose. Guardare quel contrasto era quasi surreale; sembrava che la montagna ci avesse scelto per mostrarci il suo lato più accogliente. Non posso non menzionare i miei compagni di avventura: Marta, Damiano e Claudia. Grandi amici e grandi esploratori, con cui condividere questa esperienza ha reso tutto ancora più speciale. La loro energia e il loro entusiasmo hanno trasformato una giornata già straordinaria in qualcosa di unico. La montagna ha sempre qualcosa da insegnare: pazienza, rispetto e la capacità di adattarsi. E noi l’abbiamo ascoltata, seguendo le sue regole per scoprire una bellezza che va oltre ogni aspettativa.

Dislivello positivo mt. 1140 sviluppo A/R 14.8 Km



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